giovedì 28 settembre 2017

28 settembre

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  2. Settembre si sta concludendo in maniera trionfale. Le giornate scorrono luminose con una temperatura ideale e invitano a dirottare l'attesa verso i colori affascinante dell'autunno. Dolcemente, le stagioni combiano, si evolvono o si involvono cambiando il panorama.. 
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  4. Che ne dite di godere assieme ogni attimo con animo grato ?.
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domenica 24 settembre 2017

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Giornale di Brescia domenica 24 settembre 2017
Block notes di renata mucci
IL GIORNALE venerdì 28 ottobre 2017

Oltre il nido . Lasciamoli volare



  Dipanare la matassa, ovviamente attorcigliata attorno all’amore genitoriale, non è facile. Riandando alla mia esperienza di figlia, comincio con ammettere di aver provato sentimenti di insofferenza nei confronti dei miei genitori. Ed è capitato a tutti di cullare il legittimo desiderio di procedere in maniera autonoma a cominciare dal periodo adolescenziale, mentre cerchiamo di affermare - anche a sproposito - la nostra presunta autonomia. Oppure, quando facciamo scelte che ci riguardano direttamente e rivendichiamo il nostro diritto all'errore. Oppure, quando "mettiamo su famiglia".  Oppure, ed è un caso frequente, quando già dobbiamo mediare tra le esigenze del partner e quelle dei figli e anche la più affettuosa interferenza ci crea soltanto ulteriori disagi. Insomma...càpita ed è inevitabile se consideriamo che siamo forse l'unica specie che ambisce a partecipare eternamente al divenire dei figli. Ma viene momento in cui dobbiamo restare in disparte senza interferire. E questo chiedono i figli ! A quel punto, basterà ammettere che - ciò che offriamo ai figli - l'abbiamo a nostra volta, già ricevuto dai nostri genitori, parlo in generale, ovviamente. Ma ho sentito affermare "Però, quando hanno bisogno d'aiuto vengono da noi!" E dove dovrebbero andare? Non è bello, rimanere disponibili, contribuendo alla loro serenità ? Dobbiamo soltanto ricordare come eravamo. Loro, come noi, vogliono volare...vogliono librarsi da soli per cercare altri lidi, altri compagni e se sapremo sorridere guardando il loro volo, ci riserveranno un angolo privilegiato dei loro cuori, per sempre. Di questo, ritengo di poter essere certa, ma quando è il momento…lasciamoli volare ! (r.m.)
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domenica 17 settembre 2017

E' suonata la campanella !






  • block notes di renata mucci
    Giornale di Brescia - domenica 17 settembre 2017

    IL GIORNALE del 15 ottobre 2017
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    E' suonata la campanella !

    Per molti bambini è questo il timido approccio che precede l’immersione in un mondo nuovo che intimidisce e insieme affascina. La manina del piccolo scolaro ha lasciato di malavoglia la stretta rassicurante della mano dell’adulto, inconsciamente attratto dalla nuova atmosfera pronta ad accoglierlo. 
    Di lato, scolari e studenti già esperti, affrontano spavaldamente quella che è, per loro, la prosecuzione di un evento conosciuto. E, mentre nelle famiglie si insinua, in questi giorni un’atmosfera collaborativa e disponibile, gli adulti di casa partecipano affettuosamente. 
    Emozioni, speranze e anche preoccupazioni e quando in famiglia ci sono percorsi diversi, il “da fare” complica le giornate. Una mia nipote ha quattro figli che affrontano i diversi approcci, la più grande è già alle superiori, i due intermedi frequentano “le medie” e il piccolo Luca affronta per la prima volta il mondo della scuola. E un po’di comprensibile tensione aleggia costante, in un’atmosfera involontariamente agitata tra preparativi ed emozioni. 
    Però che bello ! Io, bisnonna sentimentalmente coinvolta, partecipo con sentimenti gioiosi e a tutti indistintamente, scolari e studenti auguro di provare interesse e di applicarsi con piacere in questa attività altamente utile e formativa. Ne uscirete diversi, più maturi e consapevoli specie se vorrete dare il meglio di voi in una impresa che merita i sacrifici che impone, ma gratifica ampiamente.
    Ragazzi, amate la scuola che – con i maestri e i professori, nella loro veste di insegnanti ed educatori – vi arricchisce di un patrimonio inestimabile : la conoscenza !

    Auguri ragazzi, per un sereno inizio e una proficua continuazione.


  • venerdì 15 settembre 2017

    Senza titolo.

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    2. Brrrr! E' proprio freschino questo nuovo giorno e - come spesso accade - il cambiamento è stato repentino. Ma questo non è un lamento, ma una semplice constatazione..
      Modifichiamo l'abbiglliamento e prepariamoci a godere di questa diversa temperatura che ci fa dimenticare il gran caldo davvero debilitante.
      Più freschi e pimpanti, accogliamo questo giovane venerdì !
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    4. Buen dia amigos !
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    martedì 12 settembre 2017

    Benvenuto autunno.

    Brescia si è svegliata sotto un bel temporale che ha ulteriormente rinfrescato l'aria. L'estate è davvero alla nostre spalle, le serate giungono presto e il richiamo alla casa e all'ntimità in famiglia si fa strada con tutta la sua dolcezza.. Tiriamo fuori golfini e giacche e prepariamoci a vivere la nuova atmosfera, anche le stagioni che cambiano hanno il loro fascino.. Buena vida raga'

    domenica 10 settembre 2017

    Il dolore e la rabbia.

     block notes di renata mucci Giornale di Brescia domenica 10 settembre 2017 
    IL GIORNALE del 13 sett. 2017

    ---- Vorrei vedere in piazza l’indignazione delle donne anche a proposito di stupri, mentr mi chiedo il perché di tanto dolore silenzioso che sa di sottomissione. Vorrei in Piazza tutte le associazioni femminili e tutte le donne singolar Post più vecchi mente con largo spazio di accoglienza per gli uomini che volessero unirsi nel dissenso. Anche gli uomini onesti i padri i nonni dovrebbero mobilitarsi in auto alle ragazze, alle donne in generale. Ma non ho visto niente del genere, nemmeno dopo i recenti fatti disgustosi di Rimini. Donne, non rinunciate a difendervi nei modi che avete a disposizione, tra i quali emerge la Piazza. Non permettiamo che le donne vengano continuamente violentate e uccise. Ribelliamoci e chiediamo alla giustizia interventi seri, severi e drastici che mettano paura ai vigliacchi e ai criminali. Questo silenzio mi fa paura e mi parla di una vergognosa rassegnazione del tutto intollerabile. Svegliatevi donne, combattete questa battaglia a difesa dei vostri sacrosanti diritti di libertà. Tutte insieme mostriamo la nostra rabbia e restiamo tenacemente unite. Io, nonna sono pronta a scendere in piazza, con le mie stampelle, con il mio orgoglio ferito. Questi individui devono aver paura del loro agire. Questi maschi violenti devo sentire sulla loro pelle i brividi della paura, devono temere la legge dello Stato e anche quella delle donne e temere una moltitudine non più disposta a soffrire in silenzio e a piangere nell’ombra. So che sentiamo tutte, nella mente, nell'anima e nella bocca il sapore acre di un disprezzo che deve diventare ribellione e sdegno. L’indignazione deve farsi arma e garanzia di difesa.Tutte insieme, appassionatamente. --------------------------------------------

    domenica 3 settembre 2017

    Nostalgia dei canti della vendemmia.

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    Bloc notes di  renata mucci -
    Giornale di Brescia  domenica 3 settmbre 2017
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    Eccolo qui il promettente settembre che – ancora caldo del sole d’agosto – dolcemente ci traghetta verso l’autunno. E con i suoi turgidi grappoli nei filari dei vigneti, il mese vendemmiatore, mite e gioioso, è pronto a mantenere tutte le sue promesse.
    E. oggi che la vendemmia impiega operai stagionali tutelati – com’è giusto - da norme previdenziali, oggi mi chiedo se si sentono ancora i canti e le risate che hanno connotato per anni le vendemmie che io ben ricordo. Erano i tempi in cui tutti davano volentieri una mano scambievolmente di buona lena.
    E mentre uomini, donne e ragazzi si davano da fare nei vigneti, c’era chi sull’aia e nel cortile si apprestava a rifocillare i lavoratori che rientravano ovviamente affamati, con le ceste piene di bei grappoli ammassati alla rinfusa. Nelle famiglie contadine si preparava la polenta sulla quale si adagiavano le uova al burro cotte nella vasta teglia col buon burro salato e profumato. Due uova per ognuno e poi pane e salame, formaggella, acqua freschissima e qualche fiasco di vino e ancora canti e risate.
    Me lo ricordo il carro che i i buoi trascinavano carico di ceste piene d’uva ed era festa genuina e gioiosa. Per i bambini – che erano sempre tanti in cascina – era una vittoria salire su quel carro che rientrava trionfante col suo prezioso carico. Tutti erano accaldati e felici e si rinfrescavano alla pompa dell'acqua che c'era in cortile e poi mangiavano di gusto e allegramente.
    E non mancavani frizzi e allegre allusioni. Quanti anni sono passati ? Sessanta, settanta ? Preistoria quasi, ma com'è bello rivivere quelle semplici, preziose giornate che ancora ricordo con dolcissima nostalgia. renata mucci - Brescia
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