venerdì 30 settembre 2016

Cambiare, insieme !

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Chi vuol stare in simbiosi con te,
deve essere disponibile a cambiare con te.
Perché tu cambierai.

E adesso, sviluppiamo il tema. Riflettevo sul fatto che c'è ben poco in me di ciò che c'era quando avevo a vent'anni. C'é qualcosa di diverso da ciò che animava i miei quarant'anni e anche i sessanta. Ma non é vero (come alcuni affermano) che sono diventata dolcissima.

E' vero, invece, che apprezzo la dolcezza che ricambio con entusiasmo. Impariamo tutti a smussare gli angoli, a frenare l'irruenza caratteriale e ci ritroviamo più disponibili a glissare sugli inevitabili superabili inconvenienti. Impariamo a dire "non importa " e - se abbiamo fatto un buon lavoro su di noi - ci ritroviamo migliori.
E, se siamo migliorati veramente, ci ritroviamo più indulgenti verso le anomalie, le diversità, le carenze di quella disastrata e talvolta meravigliosa umanità alla quale apparteniamo.
D'accordo, é un lavoraccio, diuturno, costante a volte faticoso, ma compensa ! Perchè il traguardo é la serenità. E vi lascio questo mio pensiero notturno e se non condividete, ne riparliamo !
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martedì 27 settembre 2016

Il reggiseno !

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Accontento un'amica che mi chiede di segnalare, ancora un volta, le emerite funzioni sociali del reggiseno: E io comincio volentieri con un sorriso .

Il reggiseno:

reprime i forti
  sostiene i deboli
             e...raduna i dispersi ! 
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lunedì 26 settembre 2016

Dolce autunno. Stagione d'amore.


Giornale di Brescia domenica 25 settembre 2016
block notes di renata mucci
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Come si sono accorciale le giornate ! A me piacciono tutte le stagioni, ma dell'autunno amo anche queste notti che cominciano presto e sembra vogliano invitare all'intimità. Mi sembra la stagione delle mani che si cercano, delle braccia che si aprono all'abbraccio, degli sguardi che diventano più indagatori e caldi. 

Sono serate in cui i profumi della nostra cucina, il crepitio della legna nel camino. gli odori di casa nostra, placano l’ansia e ci fanno sentire in porto. Mi sembrano queste, le sere della disponibilità, del ritrovarsi. dell'affrettarsi verso il nido ! Serate speciali, serate lunghe, anche tra le mura domestiche con qualche contentino culinario. un dolcetto, un libro, un goccetto, uno sguardo rassicurante, una parola, una risata, un ammiccamento. E mucho amor ! 

Amore di coppia, filiale, fraterno o genitoriale è un sentimento che ci arricchisce mentre lo doniamo. Questa mattina, faceboock ha riproposto un incontro con Mina che cantava "Amor mio, basto io. Grandi mani e grandi braccia avrò per te !" ed è stato un gran bel cominciare ! Un'esplosione d'amore che coinvolge e trascina in un mare di tenerezza. A chiunque sia dedicato, al partner, a un figlio a chiunque venga indirizzato, l'AMORE annienta i timori, cancella le diversità. dà forza e coraggio e ci porta dove noi vogliamo andare. 

Ed è proprio al termine di queste giornate, diventate brevi, che la voglia di tenerezza si insinua nei cuori cercando rifugio e sicurezza tra le braccia che si aprono amorevoli. E questa voglia di coccole, ci coinvolge tutti, grandi e piccini, giovani e vecchi perché – come scriveva l’indimenticato Leo Buscaglia «Nessuno è troppo grande per un abbraccio ! »

mercoledì 21 settembre 2016

replay dal 21 settembre 2014 ·

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La mia Ketti è sempre dello stesso gioioso umore. Le basta una carezza per scodinzolare felice. Una cuccia, un po’ d’acqua, una ciotola con un po’ di cibo e qualcuno da amare appagano tutte le sue esigenze e a volte la invidio. Non si pone domande sull’esistenza e sulla precarietà del vivere e questo la mantiene serena, ma la mia invidia dura poco se penso ai mille piaceri che ci sono riservati proprio in funzione di una sensibilità sempre pronta e vibrante.
 
D’accordo, ci espone anche a disagi e a sofferenze, ma vivaddio che gioia possiamo trarre guardando il movimento incessante del mare, o fiutando un fiore o ricambiando un sorriso. No davvero, mille volte meglio le nostre nevrosi (finché si mantengono gestibili), le nostre malinconie, i nostro languori ! Molto meglio pagarne il prezzo in vulnerabilità, ma garantirci i mille piacere dei sensi. Io, convinta, la penso così.
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domenica 18 settembre 2016

Nuove figure spontaneamente repressive tra i ragazzi.

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Giornale di Brescia - domenica 18 settembre 2016
bock noites di renata mucci
Il GIORNALE - lettere del 25 sett. 2016

BULLIZIOTTI in campo contro l'orda di bulli

Per questioni anagrafiche sono stata testimone di due opposti  iter educativi, anche in tema di comportamenti sessuali. Nel periodo in cui la verginità era un valore prioritario e imprescindibile - erroneamente ritenuta probatoria e garante di altre eccelse virtù - le pulsioni viscerali previste in  natura, sono state per molti anni disconosciute e represse. Eventuali ribellioni venivano spesso dirottate verso aborti clandestini oppure approdavano nell’abbandono del “figlio della colpa”, negli orfanatrofi e non erano rare le dolorose espulsioni della “peccatrice” dalla famiglia d’origine. 

 Questo, a grandi linee, il percorso che ha portato alla ribellione  esplosa clamorosamente nel 1968 estendendosi a vari settori della vita sociale. In tema di libertà sessuale i mutamenti hanno raggiunto livelli soddisfacenti, ma in altri àmbiti, gestire  una libertà. così improvvisa ha portato ad eccessi non sempre opportuni e condivisibili. 

Abolire la severità nelle famiglie e nelle scuole è stato – a mio avviso – il primo passo verso l’invadenza e la spavalderia che si manifesta con il tramite di un bullismo pericoloso e preoccupante. E sono lieta di potermi soffermare su quest’ultimo punto, constatando che sono gli  stessi ragazzi ad auspicare interventi  protettivi verso le vittime dello spregevole comportamento. Mi giunge infatti notizia che alcuni ragazzi di una scuola media, si sono auto nominati «bulliziotti» attribuendosi il compito si scoprire, segnalare e intervenire nei confronti dei bulli di turno. Questa  figura simpaticamente collaborativa rivela, tra l‘altro, il desiderio di tutela e di ordine dei nostri ragazzi, Davvero una bella, consolante notizia !  r.m.

venerdì 16 settembre 2016

AUTUNNO . La filastrocca

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Ed ecco l’autunno che avanza
gentile, con passo di danza
di giorno ci offre calore
la notte, ci rinfresca il cuore


Vogliamo parlar dei colori,
che, piano, annuncian torpori ?
Di foglie che indugian sul ramo
si staccano e ondeggiano piano ?


E’ questa la dolce stagione
che ci invita alla ragione
che dice “E’ finita la festa
godiamo di quello che resta !”


Guardiamolo TUTTO il creato
e facciamolo con animo grato
che infine, abbiamo ricevuto
anche ciò che non ci era dovuto !


renata mucci

lunedì 12 settembre 2016

A SCUOLA. Tutti insieme, appassionatamente !

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Giornale di Brescia - domenica 11 settembre 2016
block notes di renata mucci

Questo è il periodo in cui vorrei prendere per mano tutti i bimbi che si accostano, per la prima volta alla scuola, in attesa che spalanchi i battenti rivelando una dimensione tutta speciale.
Un mondo che si accinge a fornire le premesse, indispensabili per aprire le giovani menti alla Conoscenza, alla Cultura, e alla Storia. L’attesa, i preparativi, il fermento di idee e aspettative arrivano a permeare di ansia gioiosa, l‘atmosfera in famiglia e nelle avide menti in attesa e io – con i tramite dei miei sei pro/nipoti – ho il privilegio di sentirmi coinvolta.
L’augurio, per tutti, è di incontrare una figura di insegnante/educatore che possa essere uno stabile riferimento e spero tanto che i genitori adottino un atteggiamento collaborativo, imprescindibile per la buona riuscita.
La fermezza verso l’adempimento dei doveri e l’esortazione al rispetto dei ruoli sono le basi fondanti per la solida formazione degli individui, senza differenze di genere.
Le basi per un futuro che può migliorare la società, si pongono in famiglia e nella scuola e i giovani virgulti, come piantine assetate, come spugne asciutte, sono pronti ad assorbire nel bene e nel male, gravando di responsabilità genitori e insegnanti. E soltanto lavorando fianco a fianco nel rispetto reciproco, forniranno gli esempi idonei a indicare il percorso.
Buon lavoro ad allievi e docenti, a genitori e figli e passando dal serio al faceto, ecco la filastrocca di settembre: «Col suo piglio frizzantino / il mattino è assai freschino,/ poi il calore prepotente/ si riaffaccia e non si arrende/ Ché settembre è nostalgia / e latente frenesia. /Mese denso di scommesse / di speranze e di promesse. »

venerdì 9 settembre 2016

Il "troppo" contro il troppo poco.

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Forse, molti dei nostri guai sono cominciati quando ci hanno fatto credere che il superfluo fosse indispensabile ! E, forse, risaliremo la china, quando cominceremo a ragionare con la nostra testa,
Dovremo lottare contro una pubbidità ossessiva che persegua interessi economici di parte, dovremo lottare contro il falso concetto dell'apparire, dovremo rivalutare il riciclo, il riutilizzo.
Dovremo ricordarew che c' è gente che muore per mancanza del'ndispensabile e che il nostro sciupare, insulta le loro povere vite.
Dovremo, in concreto riattivare il buon senso, da troppo tempo sopito !

giovedì 8 settembre 2016

pensiero del giorno

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Letta sul muro di un palazzo, una scritta (errata per quanto si riferisce allo scopo) ma che dovrebbe campeggiare ovunque :
                                                       "DIVIETO DI AFFLIZIONE"
Ciao bella gente !
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lunedì 5 settembre 2016

Dalla pagina Un cuore a spasso di Antonio Curnetta trascrivo questo splendida esosrtazione che mi emoziona profondamente. Grazie Antonio. :
"Dovremmo vivere ogni giorno come fosse una festa, perché ogni giorno riceviamo in regalo: un buono di 24 ore da spendere come meglio possiamo. <3 span=""> Buongiorno ! "

domenica 4 settembre 2016

Patenti. Rinuncia obbigatoria o volontaria .

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Giornale di Brescia- domenica 4 settembre 2016
block notes di renata mucci

Dall’ombra dei tempi, riemerge una storia che merita rilettura.

Un giorno una Voce dal cielo, chiamò a raccolta gli uomini di tutto il mondo e solennemente parlò : “ Io posso darvi la possibilità di godere, nello stesso giorno, la frescura dei bosco in alta montagna e consentirvi, in serata, di ammirare personalmente, un tramonto in riva al mare.!”

“Oh !” esclamarono basiti gli uomini . “Ma in cambio – proseguì la Voce – sacrificherete un centinaio di vite umane nel mondo !” “NO ! NO ! “ rispose in coro l‘umanità inorridita.

Questo si narra. Poi, venne l’automobile !

E, a falciare innumerevoli vite umane incolpevoli, fu l’incoscienza, la superficialità e una lunga serie di comportamenti irresponsabili. Con disinvolta, latente criminalità c’è chi si pone al volante in condizioni che non garantiscono sicurezza per sé e, quel che più conta, nemmeno per gli altri. E questo - oltre le previste modalità di repressione - dovrebbe prevedere la privazione, a vita, della patente di guida di qualsiasi veicolo.

Aggiungo che io, perfettamente consapevole di abdicare a una buona parte della mia autonomia, ho rinunciato quest’anno- con sofferenza, lo ammetto - a rinnovare la patente perché avevo la sensazione di non poter più offrire le doverose e sacrosante garanzie. Non ne faccio un vanto, ma lo segnalo a titolo di sprone per chi, magari soltanto per l’età avanzata “sente” di non avere più la prontezza di riflessi, indispensabile per mettersi alla guida di un veicolo.

E restando in tema, recito per voi un mio datato aforisma : “ Droga e Alcool sono armi improprie. Se salgono in macchina con te possono fare di te un assassino. Che tu lo voglia o no".

Quando si ama.

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Un respiro ampio e profondo
 uno sguardo intorno al Mondo
e riaffiora - col profumo di caffè -
prepotente, il bisogno mio, di te.
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sabato 3 settembre 2016

Amore e dintorni.

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Se l'odio è la mutazione di un amore deluso, è ancora amore,
Offre un posto negativo, ma sempre privilegiato, al sentimento.

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venerdì 2 settembre 2016

Era i tempo delle risate e dei sogni.

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Ho ritrovato il sorriso ieri, rileggendo - sopra un foglietto ingiallito - le gentili parole che mi ha dedicato un'amica, mille anni fa !

Se la vita ti ha beffate,
e ti senti uin po' sfigata
potrai dirti fortunata
se ti sfiorerà Renata !"


E mi piace pensare che state sorridendo con me. Felliz dia, amigos
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